Domenica uggiosa a Tolara dove i "Bolliti" ospitano il quotato Pegola.
Prima della partita si consuma il dramma...la moglie di Candeggio venuta per fare una sorpresa al marito, lo scopre in atteggiamenti intimi con mister Pino, sulla famosa panchina dei 'piccioncini'.
Il giovane (si fa per dire) dirigente si era addirittura portato lo zaino sperando in un romantico pic nic, ma la moglie, avvisata dal sibillino Guerra, è giunta minacciando il divorzio, così il buon Candeggio è arrivato alla estrema soluzione di lasciare Pino.
Per colpa di questo shock, l'Ozzano fatica ad entrare in partita ed è subito il Pegola a farsi minaccioso, causa una diagonale sbagliata da Indo, che permette al n°11 di trovarsi da solo contro Piraz, ma di sbagliare clamorosamente la conclusione.
L'O&T lascia il pallino del gioco nelle mani degli avversari che si fanno pericolosi in altre due occasioni, ma non riescono a centrare il bersaglio.Verso il 15° però il n°7, lasciato clamorosamente solo fuori dall'area, tira e beffa Piraz, portando in vantaggio gli ospiti.
A questo punto i ragazzi del Pres Mingarini (sempre più presidente, lungimirante e devoto alla causa come non mai) si svegliano e iniziano a prendere in pugno la partita e grazie al "Paranco" Baglio, Antonello, Gara e Fini (un palo per lui dopo una girata in area) si fanno sempre più pericolosi andando vicinissimi al pareggio.
Pareggio che arriva poco dopo con Guerra che con un tiro dal limite, ben preparato, trova la deviazione di un giocatore ospite che beffa il portiere e consente al centrocampista di esultare alla Ibra con il pallone non ancora in rete e le braccia già aperte.
La partita ora è bella, combattuta e tirata...purtroppo però nei minuti di recupero un lancio dalla trequarti trova impreparati Fini e Iannelli che lasciano inspiegabilmente solo il n° 7 che da un metro dalla porta non può che segnare.
Il secondo tempo invece vede l'O&T all'attacco nel tentativo di pareggiare prima con Gara che dopo varie serpentine cerca la porta senza trovarla poi con tiri da fuori scoccati dai centrocampisti che non trovano il bersaglio.
Come nel primo tempo però è il Pegola a punire col n° 10 (bel giocatore, ma spesso lasciato troppo libero per poter giocare di prima) che tira da quasi meta' campo, beffando Piraz gonfio di melograni. L'Ozzano prova un altra volta a reagire, ma il colpo del 3 a 1 non è stato ben digerito così che è il Pegola a chiudere la partita, grazie al n° 14 che sfrutta un fuorigioco sbagliato e a tu per tu con Piraz sfodera un bel sinistro e porta gli ospiti sul 4 a1 finale.
Da qui in poi è solo accademia, anche se i giocatori di casa provano ad accorciare le distanze, non lasciando ad andare la partita alle ortiche come in altre occasioni passate era successo.
Che dire... onore al Pegola, dimostratosi superiore...qualche rimbrotto a tutti gli ozzanesi un po' sotto alle loro abilità e una sonora toccata di balle per difendersi dal gufo Stefanelli, che spera sempre durante le sue assenze che la squadra perda.
Ottima la direzione dell'arbitro.
Per concludere l'incitamento costante dei tifosi che ancora una volta hanno chiuso il match cantando FINO ALLA FINE.........FORZA CANDEGGIO!
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