Ennesima partita casalinga per l'O&T (il girone di ritorno giocheremo quasi sempre in trasferta), impegnata stavolta contro la quotata Gioventù Infradito.
Non è la partita vera a farla da padrona, ma le ormai note vicende fuori dal campo.
Il presidente Porcedda-Mingarini, dopo avere promesso i trolley, e non essendo ovviamente riusciti a pagarli, ha deciso di vendere la società. Sembrava ormai essere in procinto di cambiare mano, grazie alla cordata Gas System-Bar Colonna capitanata da Gardelli-Stefanelli quando, da voci ben informate, Candeggio ha deciso di fare ostruzionismo per paura di perdere i 100 fans al seguito e quindi il classico coro "FINO ALLA FINE FORZA CANDEGGIO".
Come se non bastasse Mister Pino (avido e senza cuore), dopo avere richiamato i ragazzi a non saltare gli allenamenti, ha deciso di abbandonare la squadra lasciandola senza una guida per volare a Londra a bere litri di birra.
Per finire poi, Dozza ha deciso di tirare il pacco, dicendo di non riuscire a venire per via della macchina, quando Piraz (avvisato per cellulare dallo stesso Dozza) poteva sentire chiaramente dal suo cellulare dei cori in sottofondo del tipo..."fino alla fine forza Bologna"'..."Ibra va a cagare" e "Menarini Pajaz".
In tutto questo marasma l'O&T è costretta a presentarsi praticamente con 11 uomini contati, col solo Snaicard Iannelli in panchina, che non si allena da almeno due settimane perchè continua a fare turni massacranti per mettere il sale nelle strade.
L'inizio non è dei migliori infatti gli ospiti prendono in mano la partita e grazie ad una sbavatura difensiva capita un uno contro uno in area e il capitano (ormai più tranquillo che mai, vista la sua nuova situazione sentimentale) non può che stendere il n° 10 avversario, provocando così calcio di rigore. Dal dischetto il n° 7 non sbaglia, anche se Piraz riesce a toccare, ma non abbastanza per salvare la porta.
L'Ozzano non molla e poco dopo grazie ad una magia di Annese riequilibria il match; ma non è solo il risultato a cambiare, anche l'inerzia della partita cambia ed ora è tutta nelle mani della squadra di casa. La supremazia territoriale è evidente e le occasioni si sprecano: prima è Annese a sparare alto due volte, poi è Antonello a non trovare il tocco vincente sottoporta.
Anche la gioventù però ha una grande occasione ma Stefa salva sulla linea un fortunato rimpallo del n° 9 in area piccola.
Dopo i classici quindici minuti di intervallo le squadre tornano in campo e l'O&T parte subito a testa bassa giocando bene e creando due nitide palle goal: la prima con Antonello che colpisce la traversa su tiro ravvicinato la seconda con Guerra che raccoglie un pallone vagante, (clamoroso fallo da rigore non fischiato su Gardelli) e a porta vuota tira maldestramente addosso al portiere.
Lo stesso Guerra viene poi colpito dal solito cecchino americano (lo stesso di Piraz del mercoledì prima) che lo fa cadere da solo come un sacco di patate, provocando la chiamata al 113 della sempre presente Consuelo preoccupatissima.
Dopo una costante pressione offensiva arriva il goal del vantaggio con il solito Annese che da due passi spedisce in rete un cross perfetto di Antonello dopo una bella azione di squadra.
Subito dopo è Leo che si mangia una colossale palla goal, sul cross del solito Anto, dentro l'area piccola spara addosso al portiere rendendo così il 3 a 1 un'illusione.
Purtroppo però le noti dolenti non sono finite, infatti all'89 minuto, l'Ozzano perde una banale palla a centrocampo che innesca INCREDIBILMENTE il contropiede avversario...nessuno fa fallo e l'attaccante avversario si decentra sulla destra e dopo aver smarcato due uomini mette in mezzo...Fini intercetta il cross malamente dando alla palla un giro strano e trasformando il cross in un pallonetto imparabile per Piraz e per Indo che sulla linea di porta non ci arrivano per pochissimo.
Così la partita finisce sul 2 a 2, risultato bugiardo per quanto espresso sul campo.
I soliti errori e un po' di sfortuna condannano l'O&T e ormai i due goal subiti a partita sono una costante, come le tante occasioni sciupate, ma di questo non c'è tempo di pensarci perchè domenica gli ozzanesi dovranno affrontare la Virtus, altra bella squadra che giocherà con un uomo in più...ovvero Indo che non potrà mai far perdere la storica squadra dai colori bianconeri!
2 commenti:
Ma come si fa ad andare alondra abbandonando la squadra?
Come si fa a dare a Guerra l'11 al posto del 7?
Come si fa a portare in panchina Candeggio?
Come si fa a lasciare a casa il migliore centrale dell'O&T ovvero Tombari?
E' ora di dire basta, la cupola ha le ore contate, smantelliamo la cupola!!!
Hai ragione Indo...smantelliamo la cupola!!!
Si' alla cordata Gas System - Bar Colonna!!!
Indo...col gol di Park siamo di nuovo in testa da soli!!!
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