Questo blog è stato creato da alcuni giocatori-tifosi dell'Ozzano Tolara!!!Per il secondo anno consecutivo, attraverso questo mezzo, cerchiamo di far valere le nostre parole e idee, come sempre con un pizzico di autoironia!!!

lunedì 31 gennaio 2011

Tra mito e leggenda!

State per leggere una storia fantastica............
Quattro giovani ragazzi,Leo, Duca dell'incantato paese delle " Grandi Dimensioni", Guerra, Principe della Depressione, Stefa, Re della contea delle Toppe e Indo, feudatario della provincia del Braccio corto, decisero di sfidare la sorte andando a giocare partite improbabili al Gran Ducato della Snai, il cui Gran Visir era il famoso "Mullah" Samba. Uno a uno si incamminarono, ma da soli non riuscirono a combinare gran che... allora decisero di fare società riunendosi nella congrega del Cuore Giallino.
Sconfitti i vari ostacoli, tra cui la famosa Cupola di Tolara, il mostro del Trolley e il fantasma Candeggio sbancarano la Snai anche grazie all'aiuto della Dea Bendata.
Cosa succederà nelle prossime domeniche? I prodi cavalieri si cimenteranno in nuove avventure? Chi lo sa...sicuramente avranno le tasche più piene!

lunedì 17 gennaio 2011

Si ricomincia!

L'Ozzano riprende il campionato, dopo la scorpacciata natalizia, contro la forte e ambiziosa Virtus. Molte sono le novità, tra cui una nuova fascia destra, composta da 'sincerità' A-Lisa e dal 'siciliano' Coppola.
L'O&T, dopo l'allenamento tonificante arrota caviglie del venerdì, parte subito all'attacco mettendo in chiaro affanno la retroguardia virtussina.
Prima Coppola, poi bomber Annese non trovano il bersaglio, successivamente Guerra si incarta su un bel pallone messo in mezzo da Gardelli e non riesce a concludere in modo potente.
Dopo i primi 20 minuti di bel calcio gli ozzanesi si spengono e lasciano l'iniziativa ai locali che, grazie ad una banale palla persa a centrocampo da Matte, si presentano da soli davanti a Piraz, ma il perenne innamorato, frequentatore dei colli bolognesi all'alba, ci mette una pezza con un ottimo intervento. Le occasioni finiscono, ma non il bel gioco sia da una parte che dall'altra, facendo divertire il pubblico presente, tra cui i solito 4 ultrà ozzanesi sempre presenti con lo striscione 'FINO ALLA FINE FORZA CANDEGGIO'.
Dopo il solito te caldo si ricomincia e la Virtus rischia subito di segnare con un bolide sferrato dalla trequarti che lambisce la traversa; da qui la partita cambia e l'O&T ne ritorna padrona.
Infatti si riversa con sei uomini costantemente nella metà campo avversaria, ma anche a causa della non ottima forma di Annese, non riesce a trovare il colpo risolutore.
Il risultato si sblocca a metà secondo tempo, dopo la sostituzione inamissibile dell'ottimo Guerra: il goal nasce dalla solita enciclopedica punizione (procurata da Leo) di capitan Fini, infallibile dalla sua "mattonella". Dopo il vantaggio pero' gli ozzanesi si lasciano schiacciare inopinatamente dai locali .
Negli ultimi venti minuti succede di tutto: Indo perdel'uomo su un calcio d'angolo, che non lo punisce colpendo una clamorosa traversa, poco dopo si rifà con una magia (uno scavetto degno del Pocho Lavezzi) alzando sopra la traversa un pallone destinato ad entrare in porta ballonzolante sulla riga, successivamente Piraz si oppone con un tuffo per il fotografo a bordo campo su una punizione battuta dal vertice dell'area, infine Leo sbroglia una situazione difficile in area.
C'è da dire che anche l'Ozzano però ha le sue occasioni in contropiede, non sfruttate adeguatamente dagli "infortunati" Gara e Anto, che negli ultimi metri davanti alla porta non hanno la freddezza di centrare il bersaglio.
Purtroppo però al 96° (giusto concedere un minuto in più causa una perdita di tempo volontaria causata dal capitano che butta via un pallone recuperato dai raccattapalle) succede il patatrac: Gara butta via un pallone, non curante delle richieste dei compagni, il n° 6 tira da lontano e dopo la deviazione di ben tre gambe il pallone capita sui piedi del n°9 avversario che da un metro da Piraz non può che segnare l'1 a 1. Risultato giusto solamente per gli ultimi venti minuti finali in cui la Virtus ha condotto la partita, ora toccare a Mister Pino strigliare i ragazzi e fargli fare un esercizio nuovo.... i 12 minuti di corsa!

Top Three Horror

3) Il vestito da boscaiolo unto canadese dei primi anni '80 di Candeggio;
2)L'urlo beduino "MAMMA MIA MAMMA MIA" del capitano dopo il goal su punizione;
1)Le basette completamente rasate di Tombari che lo fanno assomigliare a un giocattolo 'Playmobil'

Fuori classifica... i 5 minuti post partita di Autiero che si libera del lauto pranzo di mezzogiorno!